A pochi passi dall’Italia, Vienna, la capitale dell’Austria è una meta tremendamente interessante per trascorrere le proprie vacanze. Una delle sue principali attrazioni è rappresentata dal Castello di Schoubrunn, inizialmente un castello di caccia dei nobili regnanti ed oggi invece, una delle attrazioni barocche più pittoresche della capitale austriaca.
Vienna, la capitale dello stile Liberty
Lo stile Liberty occupa un posto fisso nell’architettura viennese, accanto alle famose opere in stile Barocco o gotico. In particolare, all’inizio del ‘900 nacque a Vienna nasce un’associazione artistica dal nome “Secessione”. Di questo nuovo movimento artistico facevano parte artisti come Gustav Klimt e Egon Schiele, gli architetti Otto Wagner e Joseph Maria Olbrich, rappresentanti dello stile Liberty, diffusosi in tutta l’Europa e negli Stati Uniti. Questo stile interessò, tra il 1890 e il 1910, le arti figurative, l’architettura ecc. In quegli anni gli artisti della Secessione viennese influenzarono profondamente il volto della città, garantendole con il tempo l’appellativo di “capitale del Liberty”.
Lo sfarzo e la bellezza del Castello di Schoubrunn, l’antica riserva di caccia dei nobili austriaci
Il Castello di Schoubrunn è una delle opere architettoniche più imponenti della città, per bellezza ed eleganza. Se andiamo indietro a ricercare le origini di questa struttura arriviamo alla fine del ‘600, periodo in cui l’imperatore Leopoldo I commissionò all’architetto barocco Johann Bernhard Fischer von Erlach, la costruzione di un castello di caccia per l’erede al trono, il futuro imperatore Giuseppe I. Durante la metà del ‘700, poi, il castello divenne lo sfarzoso palcoscenico della corte, luogo prediletto per ospitare i più grandi artisti europei e teatro di importanti incontri politici.
Esternamente, il castello di Schoubrunn si imposta su due lunghissimi fronti aperti dalle grandi scalinate a due rampe, una rivolta verso il parco ed i giardini del Castello, l’altra verso la città.
Gli interni del Castello, caratterizzati da 40 differenti sale, esprimono attraverso dettagli e giochi di luce tutta la ricchezza e lo sfarzo dei regnanti dell’Impero austro ungarico. Lo stile barocco è evidente in ogni angolo della sala, a partire dagli specchi, i lampadari, fino ad ogni singolo affresco presente nelle diverse sale del castello. Tali interni non fungevano semplicemente come luoghi di dimora della famiglia imperiale, ma furono costruiti ache con e soprattutto con scopi di rappresentanza e come luoghi di esposizione per le varie feste e cerimonie che si tenevano periodicamente nel castello, simboli della potenza e forza della monarchia.
Ispirate alla Reggia di Versailles, sono alcune tra le più belle stanze del Castello: la camera degli specchi, ad esempio, in cui troviamo grossi specchi di cristallo che riflettono l’un l’altro le immagini dando l’illusione di un’ampiezza del locale maggiore. Affascinante è la sala da biliardo, con un grande tavolo da biliardo al centro e solitamente utilizzata come sala d’attesa per i ministri dell’impero, generali o ufficiali.
La Gran galleria è la stanza centrale del cancello: con una lunghezza di 43 m essa era utilizzata per ricevimenti, grandi banchetti e cerimonie: ciò che la rende una delle sale più affascinanti del Castello sono i due grossi lampadari che un tempo illuminavano la sala ed il soffitto, dipinto a mano dal pittore italiano Gregorio Guglielmi.
Il Parco del Castello, progettato dietro ordine di Maria Teresa, possiede uno stile tipico dell’arte barocca francese e contribuisce a rendere questo incredibile posto ancora più affascinante; un posto nel quale ben presto anche la popolazione comune iniziò ad affiancare quella dei reali nelle loro lunghe passeggiate tra i viali dei giardini e le tante fontane che li adornavano, facendo del Castello di Schoubrunn, un importante luogo di ritrovo per tutti i cittadini dell’antica Vienna.