Cerca
Close this search box.

Cascata delle marmore: viaggio nel cuore verde dell’Italia

La Cascata delle Marmore è un luogo incantevole che si trova nella valle del Nera ed è celebre in tutta Italia e in Europa per la sua particolare conformazione. Questo luogo è reso ancora più affascinante da storia e leggenda che si intrecciano nella narrazione delle sue origini.

Dove si trova la Cascata più suggestiva d’Italia e d’Europa?

La Cascata delle Marmore si trova a 7 km da Terni, in Umbria. Questo piccolo paradiso sorge inaspettato quasi a bordo della statale 209 della Valnerina. Il Parco Naturale in cui è incastonata vanta paesaggi incredibili, terrazze che si affacciano sulla cascata e sei sentieri ben tracciati che conducono verso un viaggio esperienziale unico nel suo genere.

Due punti di belvedere e un sentiero panoramico

L’Umbria è bella tutta ma chi decide di visitarla non può non assistere allo spettacolo offerto dalla suggestiva Cascata delle Marmora.  Per ammirare la danza dell’acqua in questo luogo particolarmente suggestivo è possibile entrare da due diversi punti: il Belvedere Inferiore e il Belvedere Superiore. Il Belvedere Superiore, si trova alla fine dell’omonimo paese di Marmore sulla strada che porta a Piediluco, offre una vista spettacolare del primo salto, mentre dal Belvedere Inferiore sulla strada che conduce in Valnerina è possibile avere una panoramica totale della Cascata e ammirarla in tutta la sua maestosità. Un sentiero panoramico collega i due punti di accesso.

L’archeologia ai piedi della Cascata

Quando parliamo della Cascata delle Marmore non dobbiamo pensare solo alla bellezza paesaggistica offerta dalla natura ma anche dall’arte che impreziosisce questo luogo. A ridosso della cascata, infatti, ci sono resti di archeologia industriale e opere idrauliche conservati nel Parco archeologico industriale di Campacci di Marmore. Durante il periodo estivo non perdete una visita in notturna della Cascata che, grazie a un particolare impianto di illuminazione a led di ultima generazione, crea un effetto particolare grazie a fasci di luce che valorizzano il movimento della discesa delle acque.

L’origine del nome

La Cascata delle Marmore, conosciuta anche come Cascate delle Marmore, è composta da 3 salti e deve l’origine del suo nome ai sali di carbonato di calcio presenti sulle rocce, che sono molto simili al marmo bianco. Fin dall’antichità, questo elemento diede il nome non solo alla Cascata, ma anche alla vicina frazione di Terni, che si chiama appunto Marmore.

Cose da fare: non solo foto

Le Cascate sono bellissime da fotografare e sicuramente sarà la prima cosa che farete in visita in Umbria. Tuttavia, se siete appassionati di attività outdoor, siete nel posto giusto pe la pratica di sport anche estremi come rafting al soft rafting, torrentismo, hydrospeed, kayak o semplicemente il River walking, discesa guidata adatta a chiunque, anche a chi non sa nuotare.

Il Parco della Cascata delle Marmore offre, inoltre, la possibilità di visitare alcune grotte e forme carsiche scavate nei millenni dalle acque. Ci sono tre distinti complessi: il primo, costituito dalla Grotta della Morta e dalla Grotta delle Diaclasi; il secondo, costituito dalla Grotta delle Colonne; il terzo, con uno sviluppo di oltre 190 m., costituito dalla Grotta della Condotta, che prende il nome dall’antica condotta che in passato alimentava il sistema di centrali idroelettriche. Alcune grotte è possibile visitarle anche con i bambini.

Il mito e la leggenda

Secondo un’antica leggenda popolare umbra, Nera era una ninfa e Velino un bel pastore di cui la divinità si era perdutamente innamorata. Questo amore proibito, però, rese Giunone tanto furibonda e gelosa da tramutare Nera in un fiume. Velino, disperato, cercò di raggiungere la sua amata gettandosi dalla rupe di Marmore nelle acque del fiume. Giove, commosso, volle salvarlo, così lo

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.