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Dolceacqua: il borgo medievale ligure

Nell’entroterra della Liguria c’è un paesino ai piedi del monte Rebuffao, un paese a clima mite e completamente immerso nel verde della Val Nervia: è Dolceacqua, piccolo ed antico borgo di casette colorate ed un antico ponte sotto cui scorre il torrente Nevia, un piccolo fiumiciattolo dalle acque limpide e chiare.

Il borgo è diviso in due parti distinte: la Tera è il nucleo storico del borgo, un grazioso agglomerato di case in pietra ed edifici storici sulle pendici del monte, mentre il Borgo è una zona più recente posta sulla vallata al di là del torrente.

Entrambe le parti sono collegate dal Ponte Vecchio da cui si giunge ad una delle attrazioni principali: i caruggi, tipiche viuzze medievali dei borghi liguri ed il Castello dei Doria.

Il piccolo borgo di Dolceacqua: un gioiello incastonato nell’entroterra ligure

Dolceacqua è un borgo piccolo ma ricco di tesori e bellezze nascoste. La maggior parte delle attrazioni si concentrano nella Tera e sono raggiungibili in poco tempo a piedi.

Il borgo è dominato dal Castello dei Doria, una fortezza medievale arroccata su una collina e disposta su più livelli. Le origini del castello sono incerte , ma il castello viene già nominato in documenti storici del XII secolo ed è certo che passò in mano ai Doria. Nonostante l’aspetto esterno sia austero e misterioso, la fortezza assume un carattere suggestivo in quanto immersa nel verde, tanto da essere dipinta da Monet e da dar vita all’opera ” Le Chateau de Dolceacqua”..il pittore infatti era completamente innamorato di questo borgo ed usava ritornarci spesso. Il percorso panoramico che conduce al Castello  consente di godere di splendidi paesaggi sulla vallata, sul mare e su distese di ulivi e viti. Il castello viene inoltre usato come sede di manifestazioni culturali , congressi, eventi tradizionali e matrimoni. Non solo in passato ma anche oggi è il fulcro del borgo.

Il Ponte Vecchio, uno dei simboli di Dolceacqua, è un romantico ponte a schiena d’asino in pietra sotto cui scorre il torrente Nervia, collegando le due parti della piccola città, il Borgo e la Tera. Qui scattare una fotografia è d’obbligo, data la scenografia ed il paesaggio super romantici.

Il Palazzo Dora Garoscio , è un elegante edificio seicentesco che appartiene ad una delle famiglie più ricche di Dolceacqua. Il nome del palazzo ricorda una donna della famiglia Garoscio che per amore lasciò Dolceacqua ed emigrò in Argentina. Oggi il palazzo contiene ancora le decorazioni originali che ornano le volte delle sale principali e due camini probabilmente trasferiti in questo palazzo da altre dimore signorili dei Doria tra l’800 e ‘900. In esso si trovano la biblioteca , l’archivio storico, la pinacoteca e il museo del soldatino.

Proseguendo lungo i caruggi che dal Ponte Vecchio portano al Castello dei Doria si giunge ad uno dei posti più pittoreschi del borgo: la piazzetta dell’Armatore. Nel centro della piazza c’è un mosaico in pietra che rappresenta lo stemma della famiglia Grimaldi/Doria. Un’altra tappa da non perdere è l’Enoteca Regionale della Liguria , un ente istituito per valorizzare e promuovere il patrimonio enogastronomico della regione. La sede è ai piedi del Castello Doria ed organizza degustazioni guidate in cui sarà possibile assaggiare alcuni dei vini locali più pregiati.

Dolceacqua è una vera e propria scoperta. E’ ancora oggi una delle mete privilegiate da artisti e politici che si fermano qui per ammirare la bellezza di uno dei borghi più pittoreschi dell’entroterra ligure. E’ una delle tappe preferite anche dagli innamorati, affascinati dai panorami fiabeschi e dalle famiglie che vogliono passare un pò di tempo in totale relax e lontani dalle rumorose città.

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